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イタリア柔道
Articoli di Judo Italiano
Odette - Oro Mondiale - per la piccola Tempesta
Io l’ho conosciuta bene ancor prima di avere i suoi successi importanti, tra i tanti Vedendola mi ha impressionato il suo fisico minuto ma forte che riempiva tutta la stanza dove stavamo facendo l’intervista. Era come parlare con una tigre mansueta, quelle che fanno dei versi come miagolii ma sai già che se diventeranno ruggiti è meglio che stia zitto. Odette che
Grand Prix GiovanileLa “Carica dei 600” invade il PalaBandinelli a Velletri
Il 12 Maggio al PalaBandinelli, a Velletri, c’è stata la “Carica dei 600”.Vi ricordate del famoso film con Olivia de Havilland e Errol Flynn, dove 600 Ussari Inglesi si fecero massacrare della guerra di Balaklava?Ecco i 600 che sono arrivati sono tutti bambini, fanciulli e ragazzi che si sono scontrati sui tatami del Pala Bandinelli a Velletri. Gli spalti del pubblico eran
Trofeo Memorial “Dante Nardini”
L’ACSI entra di diritto nel memorial Dante Nardini apportando la sua organizzazione e la sua voglia di judo. Il Maestro Giancarlo Bagnulo non ci ha pensato un attimo a fare il patron di questo torneo riservato esclusivamente ai bambini, fanciulli e ragazzi. Grazie a Riccardo Meconi e ad Alessandro Cautela è filato tutto liscio per i 160 mini atleti che si sono presentati che con l’organizzazione sono stati puntuali con le loro professionalità.
Tanta gente è arrivata alla palestra dell’I.C. Carlo Levi fin dalle ore 07:00 del mattino. Società che venivano da fuori Roma ma, anche da Roma stessa, sono venuti molto presto. Quando ho organizzato il Memorial “Dante Nardini” ho pensato di farlo ad invito per le società. Voleva circondarmi delle persone, che per me, risultavano essere megliori negli atteggi
Il Judo è il Judo!
Né "IN" né "Out" ma solo coloro che con la loro presenza apportano la loro esperienza.
Sono contento di far parte dello CSEN per il judo, perché qui non ci sono judoka di serie A e judoka di serie B, qui non ci sono società sportive “In” e società sportive “Out”, perché qui non ci sono Allenatori, Istruttori, Maestri e Sesti Dan Bravi più degli altri. Qui si fa judo e basta, senza tanti obblighi, senza burocrazia, senza alcu
TOKYO HIRANO
Tokyo Hirano (1,68 m, 75 kg), che ha ricevuto il grado di Godan (5° Dan) all’età di 19 anni, è uno dei più grandi tecnici di judo di tutti i tempi. È probabilmente il judoka giapponese più famoso oggi in Europa. Nel 1952 Hirano si recò in Europa per insegnare judo. In sei anni ha ottenuto più di 4.300 vittorie.Per diffondere il Judo e migl
Lo CSEN, grazie al lavoro del Maestro Franco Penna, è risorto dall’era Covid.
Redazione
Ci aspettavamo più insegnanti, lo devo ammettere, perché siamo abituati alle mille persone sui tatami. Ci siamo abituati troppo bene, e questo fa male perché siamo riusciti a portarne solo 400. Però tutti gli sforzi nulla hanno potuto contro la “spada di Damocle” della FIJLKAM. Noi avevamo già prenotato tutto fin da gennaio e quando hanno indetto le
Lo CSEN risorge dalle ceneri del Covid
Certo, per noi judoka, la vita non è stata facile in questi ultimi anni. Tra tutti gli sport ha toccato profondamente il judo facendoci perdere un sacco di tempo e facendoci perdere molti ragazzi. Questo covid, ma lo sapete tutti, ci ha toccati nelle finanze, ci ha toccati nella tecnica, ci ha toccati nei rapporti umani che per noi son importanti e, qualcuno, è stato toccato da un ev
La Nazionale Italiana salvata dalle DONNE.
Oggi, a 57 anni di distanza da quella prima Olimpiade, portiamo 8 atleti a gareggiare nell’Olimpiade dei sogni di tutti i judoka. Andiamo in Giappone e portiamo 8 atleti che hanno riportato medaglie dai più prestigiosi tornei internazionali e dai Campionati del Mondo e da quelli Europei. Andiamo lì come forza compatta, con una squadra coesa di giovani che hanno fatto parlare di
La gara degli Uomini
Manuel Lombardo Lombardo vs Serikzhanov (KAZ) Manuel inizia bene provando un morote. Ancora prova un morote. Un altro morote. Il kazako é passivo e l’arbitro l’ammonisce subito. Con il suo Kata Guruma, Lombardo, a riesce a fare Waza ari. Manuel Lombardo vs David Cargnin (BRA) In finale di poule il nostro Manuel incontro l’imprevedibile brasiliano
Mondiali Budapest 2021
Una nazionale perfetta
Nove le speranze, della nostra nazionale, per la conquista di un titolo mondiale: Francesca Giorda, Francesca Milani (48), Maria Centracchio (63), Alice Bellandi (70), Giorgia Stangherlin (78), Manuel Lombardo (66), Giovanni Esposito (73), Antonio Esposito (81), Nicholas Mungai (90). Già dalla prima giornata si sono viste le avvisaglie di come i 703 atleti, provenienti da tutto il m
Per qualche DAN in più
Non intendiamo qui discutere sui criteri di assegnazione dei gradi col sistema Motu Proprio; ma quando questi si accumulano nella stessa persona dal 1°Dan fino al 6°-7° e… più, allora sorgono delle perplessità, specie quando sul campo si notano delle forti discrepanze tra elementi con curriculum tecnici alquanto differenti tra loro.
La prima volta che ebbi modo di osservare il judo in azione fu da un film di James Bond: A 007 licenza di uccidere. Ciò mi entusiasmò talmente che sognavo di diventare un giorno “cintura nera”. Chiesi un prestito ad un amico per comprarmi un kimono della migliore marca, la “Viralfa” (conoscevo solo quella…) e mi iscrissi in palestra. Sul “tappeto
Timing Nutrition
L’esigenza di cercare di migliorare e ottimizzare la nutrizione “peri-allenamento”: ciò che si dovrebbe apportare all’organismo prima, durante e dopo la condizione di sforzo che sia di gara o di allenamento.
La scelta dei giusti nutrienti e la tempistica ottimale della loro somministrazione svolge un ruolo chiave nel miglioramento della performance e nella capacità di recupero dei nostri atleti. I frequenti allenamenti all’interno del micro-ciclo, l’elevato numero di incontri che si possono avere nella stessa giornata di gara; creano delle situazioni di stress che si possono tradurr
A “Bocce Ferme”
Scontri nella politica federale. Chi resta e chi aspetta.
La frase “A bocce ferme” è un indicativo dei miei vecchi (la generazione che ha preceduto la mia) per dire, sostanzialmente: “Adesso che tutto è successo si può parlare delle cose positive e negative riguardo l’argomento”. Non ci fu mai frase più azzeccata per: ragionarci con calma. Prima di tutto voglio fare i complimenti per la diretta vi
Il presidente ha una sola parola
Come tutte le storie fantastiche, ti succede e non puoi non accettarlo.
di G. Morelli
Lo trovo lì, seduto alla sua scrivania, come sempre; indaffarato come sempre, preoccupato come sempre, orgoglioso come sempre. Si, perché, Domenico Falcone, per gli amici Mimmo, ha messo il cuore in questa Federazione oltre che la giovinezza e tutta la sua vita. Perché “Mimmo” è nato qui. In questa Federazione ha fatto apprendistato da uno dei più fa
Il programma di chi è vissuto in campo.
E’ la sua la prima medaglia Olimpica della storia del judo italiano e grazie a quel successo, dopo il Maestro Nicola Tempesta – Oro all’Europeo, siamo entrati a far parte del judo Internazionale e non ne siamo più usciti.
di P.Morelli
Di lui si sa tutto e certo, non svelerò segreti ma Felice Mariani è stato, per me, il primo Campione del judo. Tanti mi odieranno per questo adducendo che il primo Campione di judo è stato il Maestro Nicola Tempesta; è vero però Mariani ha aperto la porta del judo Olimpico, ha precorso i tempi, è stato d’esempio a molti judoka che vedevano in lui il
Elogio della Flessibilità
Mentre tutti gli altri alberi della foresta si spezzavano sotto il peso della neve il Salice, il più debole di tutti, flettendosi, si liberava della neve che sovrastava i suoi rami… e così non soccombeva.
di Gennaro Lippiello
Mentre tutti gli altri alberi della foresta si spezzavano sotto il peso della neve il Salice, il più debole di tutti, flettendosi, si liberava della neve che sovrastava i suoi rami… e così non soccombeva. E noi siamo fieri che il judo tragga origine proprio da questo principio; esso c’introduce ad un’affascinante filosofia che qui appresso abbiamo il piacere di es
La guerra del "Braccio"
Alla fine, un O Uchi Gari di Abe ha risolto il combattimento.
di G.Morelli
Uno solo poteva e doveva rappresentare il Giappone nelle Olimpiadi che si svolgeranno proprio nel Paese del Sol Levante. Hanno dato vita ad un durissimo conbattimento fatto di nervi, di forza, di tecnica e di tattica. E’ stato un duro rincorrersi a fare la presa migliore, a trovare un buco nel quale portare la loro tecnica; è stato uno sfinimento a cercare l’anoglo giusto di pr
Gli Europei Master e le considerazioni di Giuseppe Macrì
Over 30 di tutta Europa insieme a Zagabria per conquistate l’ambito titolo di ’Campione Europeo Master’
A Zagabria gli atleti over 30 di tutta Europa si sono ritrovati per conquistate l’ambito titolo di Campione Europeo Master: chi più chi meno allenato, chi aveva alle spalle un palmares lungo due pagine, chi è tornato a combattere dopo anni di inattività per infortuni, lavoro o famiglia, nella capitale croata c’erano tutti. Sugli spalti i bambini gridano i nomi dei
Il regalo di Natale ODETTE GIUFFRIDA
Per scrivere un articolo su Odette Giuffrida, che ci ha regalato questo ennesimo successo, basterebbe che io scrivessi: “È una campionessa” Finito l’articolo. Basta e avanza direte voi. No, perché lei non è una campionessa perché ha vinto una medaglia, non l’ho è perché ha preso una medaglia alle Olimpiadi di Rio; non lo è pe
La Potenza Resistente di Flavio Macrì (estratto dall’articolo completo)
La potenza resistente è un parametro fondamentale per gli sport di lotta, nel judo gli atleti devono applicare dei livelli elevati di potenza ripetutamente consentendo rapide combinazioni di tecnicheentrate che permettono la finalizzazione o la rottura della guardia dell’avversario. La potenza resistente rientra sempre nella formula P = FxV quindi ricordiamo come la Potenza sia sempre
La Percezione del Movimento
La percezione del movimento?Solo 5 passiUn percorso nel judo tradizionale per comprendere la pratica Mi hanno chiesto di mettere su carta delle esperienze personali per quanto riguarda l’approfondimento dello Judo, quindi le prime cose che mi sono venute in mente sono state quelle diversità molto pronunciate tra i primi mesi di avvicinamento alla disciplina e soprattu
Il falso mito della tradizione marziale nel Judo
di Nicola Tempesta, Ferdinando Tavolucci, Giuseppe Tiburzio.
Seguento l’argomento del sondaggio Judo: Arte Marziale o Sport, vi proponiamo un approfondimento sull’argomento. L’estratto dal libro si focalizza nei seguenti capitoli 2.4) Il Kodokan ed un imprevisto incidente di percorso 2.5) La sua sfida educativa di Fukuzawa Yukichi 2.6) L’educazione crativa di Tsunesaburo Makuguchi Cliccate sui link per andare direttamente all&rsq
Sondaggio Judo: Arte Marziale o Sport?
Gentili judoka, ho apprezzato molto tutte le risposte che mi avete inviato, però vorrei fare il punto della situazione. È chiaro che per noi che abbiamo iniziato judo dai 50/60 anni fa era normale farsi prendere la mano dall’Arte Marziale. Se non altro perché gli amici ci vedevano come guerrieri insuperabili e poi perché, grazie ai nostri maestri, il judoka era pa
Giuffrida. La Tigre è tornata.
Una medaglia d’argento al più importante torneo di judo continentale non è cosa da poco.
Certo per noi vecchi il Gran Slam di Parigi non esiste. Vuoi mettere il Torneo di Parigi, al de Coubertin, aveva tutto un altro fascino. Era la Gara più importante in Europa a parte i Campionati Europei e quelli Mondiali, se si facevano. Andare a Parigi è un pò, come un attore, andare alla Mecca del Cinema, Cinecittà, che si trova a Roma; si faceva un lungo viaggio in t
L’insegnamento del judo nel 2000
Coloro che indicano la strada che deve portare il judo ai vertici della comprensione e della spettacolarità, non si sono domandati cosa debbono insegnare i maestri di tale disciplina ai loro allievi, visto la distruzione del concetto di ippon di Jigoro kano con l’ippon evolutivo inserito prepotentemente nell’agone sportivo. Nessuno lo ha detto a nessuno, solo la elite della clas
SOLO JUDO.
Nasce un nuovo progetto per “impararci” a praticare judo.Non abbiamo sbagliato verbo.Noi abbiamo necessità di imparare judo perché, insieme, si può.“Solo Judo” nasce proprio perché ogni idea, dalla più semplice a quella più articolata, contribuiscano a farci capire un po di più di judo di quanto ne sappiamo.Per partecipare a
JUDO: 1882 - 2018
E’ interessante cercare di capire la vera storia del Judo dal 1882 ad oggi. Ho praticato il Judo sui tatami italiani e su quelli di tutto il mondo, come judoka atleta, maestro e arbitro, dal 1950 al 2010 ininterrottamente, e come arbitro dal 1955- 89 (42 Europei, 16 Mondiali e 4 Olimpiadi,). 12 anni nella Commissione d’Arbitraggio Europea 1968/1980, possono dirvi che la mia esperienza
Budapest 2017..... Tra Aspettative e Speranze
Si avvicinano i Mondiali e molti di voi, sono sicuro, staranno aspettando al “varco” Fabio Basile e Odette Giuffrida. Perché vogliono vedere se si ripeteranno, se prenderanno ancora le medaglie dello stesso valore di Rio o, nel caso di Odette, se migliorerà. Gli occhi, dunque, sono puntati su di loro. Ma vorrei dire due cose. C’è già stata la polemica
Io e il Mio Maestro (di A. Vismara)
Era il novembre 1964, alle ore 19,30 salii per la prima volta su un tatami. Il Maestro che insegnava era Giancarlo Galli e tuttora insegna a Milano, ma la prima tecnica di Judo, Hon kesa gatame, mi venne spiegata da Ottavio Beretta, allora cintura marrone e ora un alto grado della UISP
Io e il “mio Maestro”. In realtà sarebbe più corretto dire io e il “nostro Maestro” perché Cesare Barioli è stato Maestro di Judo di molti judoka, ma il rapporto con il proprio Maestro è qualcosa di personale e per questo preferisco dire “mio”. Era il novembre 1964 quando mi infilai per la prima volta in una palestra di Judo.
Assunta all’Arrabbiata
Non era contenta Sosa alla premiazione. Non era contenta per come era andata e perchè aveva messo tutta la sua forza e usato tutta la sua determinazione per arrivare all’oro che le è sfuggito per pochissimo. E’ salita sul podio imbronciata ma non delusa. Ancora combattiva e furente e se avesse potuto sarebbe salita di nuovo sul tatami. Già solo per questo atteggiam
Campionati del Mondo Budapest 2017 Visti da noi
Fabio Basile vince agilmente con il palestinese Yacoub Simon, quasi in supplax perché An ha vinto con lo spagnolo Uriarte e allora ha pensato bene dinon stancarsi troppo.Odette al suo primo combattimento contro l’ostica Jimenez ma le danno, a sorpresa, un wazari contro che poteva essere al massimo uno “yuko” per cui nulla di fatto. Ma 10 secondi dopo, ripresasi dalla sorpr
Pierangelo Toniolo. I segreti del mio successo? Vivere di Judo
È un tipo molto gentile, a dispetto della sua faccia sempre imbronciata, molto rispettoso dei suoi atleti e degli altri tecnici. Mi ha colpito la sua voglia di non porsi mai limiti e come gli atleti di “primo pelo” è ancora capace di sognare. Vive per il judo e vive di judo tutti i giorni, mi ricorda un paragone che mi fece Alfredo Vismara una volta che stavamo insieme a
Il gesto Dell’Arbitro
Se devo ricordare una cosa di questa giornata, una sola cosa, oltre al boato pazzesco che è uscito fuori dopo il verdetto della finale, dopo il sorriso di Odette, dopo aver visto il team della nazionale in riga per rendere omaggio alla campionessa, dopo aver ascoltato il lunghissimo applauso quando è salita sul podio, dopo aver ascoltato l’inno e aver visto come lo ha cantato,
Centro Studi Judo New
A breve verrà reso disponibile il nuovo numero di CSJ. Rimanete collegati.
Il Pioniere del Judo
C’era quando, noi del judo, facemmo parte della prima fe-derazione. C’era quando si cambiò nome alla federazione chiamandola FILPJK. C’era quando la federazione si chia-mò FIJLKAM. Il Pioniere del judo per eccellenza: Maestro Silvano Addamiani Ho intervistato, per un mio “pallino” verso la sto-ria dei nostri “antenati”, Silvano Addamiani. Mo
L’allenatore dei Campioni
Non sarà certo un caso se i fratelli Toniolo siano i primi in classifica per società.Pierangelo è l’allenatore di Fabio Basile e ora di Manuel Lombardo.Il segreto: Basi, basi, basi. Essere dell’Akiyama Settimo è come avere un piede sul terreno dei campioni. L’ho sentita questa frase detta da un ragazzo di 14 anni o giù di lì e mi è
Randori, considerazione e ricordi
Credo che in nessun altro momento della pratica judoistica, si concretizzi, come nel randori, l’aforisma di Kano “Insieme per progredire”. Nel randori il judoka esterna in una situazione di confronto /scontro i propri valori atletici, tecnici, tattici, creativi ed estetici. In questa fase del judo lo scambio di conoscenze ed esperienze, diviene direttamente o indirettamente una c
Fabio Basile. Un Judoka. Fabio Basile è un judoka che fa discutere. Non si può imbrigliarlo, è uno spirito libero e nessuno può dirgli cosa può e non fare. Fabio &e
Cosa ci puoi dire di Fabio Basile? Io non posso aggiungere niente su Fabio che non si sappia già. Ci sono quelli che lo adorano, ci sono quelli che appena vedono un pretest per criticarlo non si lasciano sfuggire l’occasione (neanche gliel’avesse imposto il medico). Ci sono i “baroni” del judo che sentenziano, i puritsti del judo che predicano. Ma Fabio piace alle ra
Lombardo c’è! Dietro il “ragazzino” sorridente si nasconde un vero uomo che non ha tempo per smancerie e, una mascella rotta, che vuoi che sia?
Abbiamo intervistato Manuel Lombardo il “ragazzino” prodigio e terribile che ha dato del filo da torcere addirittura al pluricampione Abe. Mi perdoni Manuel ma, sarà la mia età, io non lo vedo come un uomo maturo, per me sarà sempre un ragazzino terribile che con il suo candore devasta i tatami in ogni dove. Schivo, si fa forza a tirargli fuori le parole è p
Considerazioni sul Ne Waza“Continuità tra (Tachi waza) e (Ne waza)” del M° Sulli.
In passato le tecniche in Ne waza erano considerate minori e d’importanza inferiore, presto però lo studio del Ne waza divenne fondamentale per i combattenti nell’ottenere la vittoria, sfruttando le preziose occasioni che si creavano nelle varie fasi del combattimento. Per arrivare ad accrescere lo studio in Ne waza e avere più opportunità di vittoria è nece
"Patrizi e Plebei dei Dan" di Silvano Addamiani
Mi rivolgo a voi tutti, maestri di judo o arbitri del medesimo, non avete prestato molta attenzione a cosa è accaduto in questo periodo; al judo agonistico per intenderci, quello in cui ora si parla sempre e solamente nel dojo o in gara, del judo nostro insomma, quello di cui siamo stati titolati dalla nostra Federazione, non se ne parla più, si parla solo di quello elaborato da alch
Le massime del Judo - “JI-TA-KYO-EI”
Quando Jigoro Kano elaborò le basi teoriche del Judo, per meglio esprimerne la filosofia definì alcuni principi che, unitamente al concetto di “do”, evidenziavano l’aspetto etico di questa nuova disciplina. In particolare, egli formulò due massime che dovevano illustrare tali principi: “JI-TA-KYO-EI” e “SEI-RYOKU-ZEN-YO”. JI-T
Le massime del Judo - SEI-RYOKU-ZEN-YO
SEI-RYOKU-ZEN-YO Alla lettera significa “la mente ed il corpo bene usare”, cioè sviluppare congiuntamente le proprie capacità fisiche ed intellettive. Nella pratica sportiva si ripete spesso che per imparare bene un movimento bisogna prima averlo capito, poi farlo capire ai propri muscoli, cioè ripeterlo tante volte da renderlo naturale. Non si può imparare
L’UNESCO si dichiara pro-Judo.
L’UNESCO ha dichiarato lo sport del judo la migliore formazione iniziale per bambini e ragazzi dai 4 ai 21 anni e come pratica regolare a qualsiasi età con appropriate limitazioni. Consente una educazione fisica completa, potenziando tutte le proprie possibilità psicomotorie (posizione spaziale, prospettiva, ambidestria, lateralità, lanciare, tirare, spingere, strisciare